Victor Bérard, uno dei maggiori traduttori e studiosi di Omero, sostiene che l'isola che descrive Omero in questi versi è Nisida, e che il porticciolo così ben riparato dalle intemperie da non doversi fissare le navi...
Victor Bérard, uno dei maggiori traduttori e studiosi di Omero, sostiene che l'isola che descrive Omero in questi versi è Nisida, e che il porticciolo così ben riparato dalle intemperie da non doversi fissare le navi con macigni debba essere Porto Paone, un'insenatura naturale posta nel versante occidentale dell'isola.
Nonostante la sua natura insulare, Nisida viene trattata nel capitolo dedicato ai Campi Flegrei e non in quello sull'arcipelago flegreo per la estrema vicinanza alla costa e per il fatto che, ormai da molti anni, essa è collegata stabilmente alla terraferma da un istmo artificiale lungo circa 300 metri.