Il Parco Regionale dei Campi Flegrei ha iniziato la sua attività coinvolgendo fin dal suo insediamento l’associazionismo ed il volontariato della “Comunità Flegrea”, avviando un dialogo basato soprattutto sulla partecipazione attiva degli abitanti del “Parco”.
Per la promozione della cultura, della tutela e della valorizzazione dell’ambiente, l’ente Parco Campi Flegrei (già parte integrante del progetto integrato territoriale “Grande attrattore culturale Campi Flegrei”) ha in corso, in collaborazione con diverse scuole del territorio, una attività sperimentale di coopianificazione di iniziative congiunte tese a programmare ed attuare percorsi di Alternanza Scuola Lavoro.
Allo stato in particolare con l’Istituto VIRGILIO del Comune di Pozzuoli, il Parco sta attuando due progetti di Alternanza Scuola Lavoro:
- SENTIERI E PERCORSI DEI CAMPI FLEGREI
- ALLA RISCOPERTA DEL MONTE NUOVO
Tali partenariati mirano a promuovere nei cittadini, e in modo particolare nelle giovani generazioni, una nuova concezione dell’ambiente, da intendere come “contesto spaziale”, riferito sia al campo dei fenomeni fisici e naturali (ambiente naturale), sia alle manifestazioni con cui l’uomo si rapporta all’ambiente, sfruttando il territorio (ambiente costruito) e vivendo in esso fenomeni personali e sociali (ambiente sociale).
Tra gli obiettivi: sensibilizzare i cittadini dell’area rispetto alle tematiche della salvaguardia a della tutela ambientale in relazione al problematico assetto antropico dell’area flegrea che genera detrattori ambientali, che potenzialmente determinano impatti negativi sul ricco Patrimonio di Biodiversità sottoposto alla tutela della Comunità Europea, prescritta e dettata per i Siti di Interesse Comunitario e le Zone di Protezione Speciale censiti nella Rete Natura 2000.
Nella storia del Parco si ricorda in particolare come nel corso del 2006 durante la campagna per la conservazione e la salvaguardia delle lucciole si diede luogo ad un progetto per la conservazione e la protezione delle tartarughe marine “Caretta Caretta”, per favorirne la deposizione delle uova sulla spiaggia di Fusaro-Cuma. Il progetto si avvalse della collaborazione della Stazione Zoologica “Anton Dhorn” (Acquario di Napoli.
Tra le azioni per lo sviluppo e l’innovazione del turismo, invece il Parco dei Campi Flegrei si propose quale protagonista di uno dei progetti più significativi ed innovativi nel panorama delle offerte per il turista ecoresponsabile, denominato “Re-Tour nei Campi flegrei” (Segnalato al premio Regionando, nell’ambito della XVII edizione del forum P.A. Roma 8-12 maggio 2006, la più grande mostra-convegno sulla pubblica amministrazione italiana). Il progetto rientrava nel quadro degli investimenti comunitari, POR Campania 2000-06 Progetti integrati-Grandi attrattori Culturali, proponendo al “Viaggiatore” la rievocazione del “Gran Tour” dei viaggiatori del settecento, in uno straordinario itinerario archeologico e paesaggistico di valenza internazionale, costituito da alcuni grandi poli di visita (Pozzuoli, Baia, Miseno, Monte di Procida-Cappella, Lago Fusaro, Cuma, Lago di Averno, Quarto) connessi da percorsi di varia natura: nuovi ed antichi tunnel scavati nel tufo, strade romane sommerse, sentieri archeologico naturalistici, percorsi su ferro, vie del mare, al fine di innescare lo sviluppo di un sistema culturale, ricettivo e produttivo, strettamente collegato al grande patrimonio esistente.
I progetti e le iniziative citate in precedenza si innestavano ed interagivano con il progetto interreg IIIB MEDOCC CULTOUR MED, ideato per promuovere un turismo culturale complementare al turismo balneare, la Regione Campania partecipò alla individuazione di itinerari pilota con standard simili e riconoscibili, nei vari territori dell’Europa del sud che parteciparono al progetto: Comune di Palma de Mallorca, Regione Sardegna con Olbia e Villasimius, Regione Sicilia con Palermo e Catania, Creta. In Campania gli itinerari individuati ricadevano nel territorio del “Parco Regionale dei Campi Flegrei”, ed in particolare nei comuni di Pozzuoli e Bacoli.
Il Parco Regionale dei Campi Flegrei ha rappresentato al suo avvio, un esempio unico anche per le iniziative artistiche e culturali di altissimo livello; partner assieme alla Provincia di Napoli per il progetto flegreinarte; protagonisti degli eventi: il paesaggio Flegrei, il mito e rappresentanti dell’arte e del teatro di altissimo pregio: (Tempio di Apollo sul lago d’Averno: Teatri Uniti: De Ira, con Tony Servillo, Licia Maglietta-Capitolium di Cuma: Carolyn Carson-Terme Romane di Baia: Cavalleria Rusticana, Teatro San Carlo di Napoli, regia di Maurizio Scaparro).
Per responsabilità non ascrivibili all’Ente, il Parco ha sopportato negli anni dal 2012 al 2015 un periodo di vacazio del rappresentante Legale che ne ha limitato fortemente l’apporto propulsivo ed organizativo.
Oggi con la presenza del Commissario e l’abnegazione del Personale dipendente, che opera con passione anche in carenza di strumenti e risorse, si può affermare che il Parco Regionale dei Campi Flegrei ha ripreso il prorio ruolo centrale di cerniera tra valori Naturali e valori Antropici che rendono il Parco regionale dei Campi Flegrei il luogo Principe in cui riconoscere i Contenuti Identitari dei Campi Flegrei che rendono questa terra un unicum dell’intero contesto internazionale.