La Regione Campania, in attuazione di quanto disposto dall’art.27 della L.R. 33/93 concorre “alle spese per la gestione, comprese quelle per il personale, le attrezzature ed i servizi previsti nei programmi pluriennali di utilizzazione”.
Fonti di finanziamento del Parco possono essere, oltre che regionali, anche statali e comunitarie, finalizzate alla realizzazione di azioni ed interventi autorizzati dai soggetti finanziatori.
Le risorse finanziarie di cui il Parco può disporre senza vincoli di destinazione d’uso, per una propria autonoma programmazione finanziaria, possono essere costituite, oltre che da erogazioni o contributi a qualsiasi titolo disposti da enti o da organismi pubblici e da privati, da sanzioni amministrative, da diritti di utilizzo dell’emblema e del logo del Parco, da canoni riguardanti l’utilizzazione dei beni mobili ed immobili che appartengono al Parco o dei quali esso abbia la gestione, nonché di gadget promozionali.
Il Parco può disciplinare, con convenzioni da stipularsi con soggetti terzi, l’utilizzo e la gestione contabile di risorse economiche ad ogni titolo rese disponibili e vincolarne la destinazione d’uso al perseguimento dei fini istituzionali ed operativi condivisi.
L’ammontare annuo della somma necessaria al funzionamento del Parco e alle sue attività è da questi comunicato, con motivata richiesta, alla Regione Campania.